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STRUMENTI

Modelli attualmente disponibili:



Organo positivo a un registro

 

Registri:
Bordone 8’ 
Tastiera: da 45   tasti  con prima ottava corta (Do1 - Do5). Stichmass (Do2 - Si4) 507,5 mm. Affondo dei tasti: 5 mm. Tasti cromatici rivestiti in ebano, diatonici rivestiti in bosso, con frontalini a chiocciola.
Corista: Lo strumento può essere accordato sia con il La 440, sia con il La 415 Hz. .
Temperamento: Il registro di bordone può essere accordato con qualsiasi temperamento.
Canne:  in legno di abete  con riporti in faggio sul labbro inferiore e sull’anima. Labbri inferiori in legno di noce per le canne di facciata.
Facciata: 11 canne (Do2 - La#4), disposte a cuspide. Bocche non allineate.
Somiere: a canaletti scavati. Le sei canne più gravi (Do1 - La1) sono poste dietro al somiere nella parte posteriore della cassa, e sono alimentate da trasporti. Ventilabri in abete,  tiranti in ottone.
Pressione dell’aria: 38 mm. in colonna d’acqua.
Trasmissione: a tastiera sospesa, con catenacci, tiranti e strangoli in ferro.
Cassa: in legno di abete. Lo strumento è divisibile in due corpi, per facilitare il trasporto.
Dimensioni: (larghezza x altezza x profondità): 106 x 210 x 51 cm.

Questo organo è già stato utilizzato per il basso continuo in diversi concerti di musica barocca. Ne ricordiamo alcuni:

  • 13 marzo 2005, Oratorio dell’Annunziata, Ferrara, Orchestra da Camera Lorenzo da Ponte, Coro Polifonico di S. Spirito, musiche di Buxtehude e di J. S. Bach, direttore Gerd Kenda.
  • 27 aprile 2005, Palazzo Arcivescovile, Ferrara, Orchestra da Camera Lorenzo da Ponte, Coro Polifonico di S. Spirito, musiche inedite di autori ferraresi dal XVI al XVIII secolo.
  • 1 maggio 2006, basilica di S. M. in Vado, Ferrara, Orchestra da Camera Lorenzo da Ponte, Coro Polifonico di S. Spirito, Il Vespro della Beata Vergine di Claudio Monteverdi, direttore Roberto Zarpellon.

 




Organo positivo a quattro registri

 

Registri:
Principale 8’ 
Ottava 4’
Decimaquinta 2’
Flauto in XII soprani 2’ 2/3 (da Re3 a Re5).
Tastiera: da 51 tasti (Do1 - Re5). Stichmass (Do2 - Si4): 507,5 mm. Affondo dei tasti: 6 mm. Tasti cromatici rivestiti in ebano, diatonici rivestiti in bosso, con frontalini a chiocciola.
La: 440 Hz.
Temperamento: Tartini-Vallotti. 
Canne:  in legno di abete  quelle del Principale, di cui le prime 7 (Do1 - Fa#1) tappate.
In legno di pino le canne di Ottava, Decimaquinta, Flauto in XII.
Facciata: 19 canne del registro di Principale (Sol2 - D0#4), disposte a cuspide con ali. Bocche allineate.
Somieri: a tiro, in legno di pino, con coperte, stecche e false stecche in faggio. Le prime undici canne del Principale (Do - Sib1) sono in un somiere di basseria posto nella parte posteriore della cassa, e sono disinseribili con una apposita stecca. Ventilabri in abete, con doppia impellatura, tiranti in ottone.
Pressione dell’aria: 45 mm. in colonna d’acqua.
Trasmissione: Trasmissione ai  ventilabri con catenacci, tiranti e strangoli in ferro, con tastiera sospesa, secondo la tradizione italiana.  I ventilabri del somiere di basseria sono azionati da leve a bilancia collegate ai tiranti dei primi undici tasti.
Catenacciatura dei registri in ferro, azionata da quattro pomelli posti a destra della tastiera. Il tirante del principale muove due stecche, una sul somiere maestro, l’altra sul somiere di basseria.
Cassa: in legno di abete. Lo strumento è divisibile in due corpi.
Dimensioni complessive:        (larghezza x altezza x profondità): 120 x 237 x 64 cm.

 



Fotografie di Marco Milone, Marco Pavani e Pierluigi Roncagalli.

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